Fluida, inafferrabile, incomprimibile è l'acqua. Opposta è la pietra, che si erge a corpo solido, concreto e inscalfibile e che poi declina la sua fragilità: deve arrendersi all’acqua che è in grado di scavarla.
Così le superfici di pietra si ergono nella loro concretezza di corpo solido, segnate da pieni e vuoti, come se l’acqua stessa le avesse modellate, tra scontri e incontri, in un dialogo continuo e atemporale.
Gli incavi e le sporgenze sono a spigolo vivo per accentuare la contrapposizione tra i due elementi: l’uno morbido ed avvolgente e l’altro ruvido e statico.
E' la vita stessa che si basa sugli opposti, inconciliabili solo in apparenza, poiché il legame tra due polarità opposte crea energia.